GUIDA SEMPLICE E DIDATTICA ALLA CONFIGURAZIONE DEL DECODER ENIGMA2
I COLLEGAMENTI
Un primo fatto importante sui decoder Enigma2 è la loro specifica modalità di funzionamento: si interfacciano con il mondo esterno grazie a un sistema operativo basato su Linux ( appunto denominato Enigma2 ), proprio come un qualsiasi computer, ereditandone molte peculiarità, nell'hardware ( cpu e ram ), porte USB, SATA ed E-Sata, rete LAN cablat o WLAN Wi-Fi. E come accade nei PC, ma non nelle altre tipologie di ricevitori, nei modelli basati su Enigma si possono installare (e disinstallare) piccoli softwares, contenuti aggiuntivi chiamati plug-in ed extensions.
Una volta estratto il decoder dall’imballo la prima cosa da fare è procedere al suo collegamento con il televisore, l’antenna e con la rete locale per avere fin da subito disponibili le sue "features". Il ricevitore si collega al televisore tramite un cavo che può essere essenzialmente di tipo HDMI, adatto al collegamento a un TV con un display a definizione SD fino a FHD o 4K se il TV e decoder sono predisposti per questa risoluzione.
( Irecenti decoder Enigma hanno completamente abbandonando la presa SCART )
IL RETRO DI UN DECODER: I DETTAGLI
Un dettaglio delle connessioni disponibili su un moderno decoder Enigma2. E' presente la presa HDMI ( su qsuesto o transitano sia i segnali audio sia video e quindi non sono necessari altri collegamenti verso il TV), cavo DVB-T2 , DVB-S2 per le connessioni antenna Terrestre e Satellitare. Porte LAN e laddove prevista Antenne per connessione WiFi
( Il retro di un UCLAN Ustym 4K Pro combo - Uno dei migliori esemplari del momento )
La seconda fase dei collegamenti riguarda la connessione con la parabola e l’antenna del digitale terrestre. I cavi possono essere simili ma i connettori sono solitamente differenti: quello per la parabola va avvitato mentre quello per l’antenna va semplicemente inserito. Da precisare però che si intende effettuare entrambi i collegamenti in fase di acquisto va verificato che il ricevitore abbia entrambi i tuner. Infatti, diversi modelli dispongono solo del sintonizzatore per la ricezione satellitare.
Da ultimo colleghiamo il decoder alla rete. Questo di solito avviene tramite cavo e presa Ethernet. Se si preferisce la connessione wireless, di nuovo, va verificato durante l’acquisto che il ricevitore lo consenta. Infatti, sebbene il collegamento Wi-Fi sia sempre più di frequente disponibile sui decoder non è ancora uno standard e quindi non è presente su tutti gli apparecchi.
LA CONFIGURAZIONE
Una volta acceso, il ricevitore necessita di qualche manciata di secondi per caricare completamente il sistema operativo (che nel mondo Enigma è chiamato immagine). Questa è la cosiddetta fase di boot, durante la quale i processi interni vengono avviati e il decoder si connette al mondo esterno.
Alla prima accensione, i ricevitori Enigma permettono di scegliere una modalità di configurazione assistita, wizard o assistente di setup, che interagisce con l’utente e lo guida attraverso le impostazioni principali, necessarie al funzionamento. Queste, se affrontate in una modalità diversa da quella guidata, potrebbero risultare piuttosto impegnative per l’utente, soprattutto se alle prime armi. Il wizard è sicuramente il metodo più veloce per iniziare a utilizzare il proprio ricevitore anche se, va precisato, tutte le operazioni proposte possono essere eseguite in qualsiasi momento, in modo indipendente, utilizzando le voci di menu.
MENU PRINCIPALE ENIGMA2
La struttura del wizard può cambiare da immagine a immagine, ma le voci che ci interessano, quelle relative all’impianto di antenna e alla rete locale, sono sempre presenti.
Per quanto riguarda la configurazione dell’impianto di antenna, Enigma propone due modalità, semplice e avanzata. Nella prima sono contemplati gli impianti con posizionatore, con antenna fissa e i multi feed pilotati dal DiSEqC (acronimo di Digital Satellite Equipment Control, un protocollo che permette la gestione degli LNB delle antenne direttamente dal ricevitore). Nella categoria avanzata sono contemplati gli impianti gestiti dal DiSEqC 1.1/1.2.
Se non siamo esperti e vogliamo procedere in modo spedito dobbiamo per forza di cose avere a disposizione tutte le informazioni di dettaglio sulla tipologia di impianto, informazione che l’antennista che ha eseguito i lavori potrà tranquillamente fornire.
Al termine delle procedure di configurazione dell’impianto, verrà proposta una ricerca automatica sui tuner configurati: se si vuole essere subito operativi, si può accettare l’offerta e quindi fare eseguire la scansione. Tuttavia, è sicuramente più efficace caricare in un secondo momento una lista di canali (file-set) tramite i contenuti aggiuntivi (plug-in /Extensions).
CONNESSIONE DI RETE
Nella configurazione dei parametri di rete, il wizard ci dà un grande aiuto rilevando le connessioni presenti sul ricevitore, cablate e wireless, e le propone in un menu dal quale è possibile procedere all’inserimento dei valori. In caso di connessione via cavo sarà sufficiente abilitare la rete e scegliere di utilizzare il DHCP, ovvero l’assegnazione automatica dell’indirizzo IP da parte del router a meno che non si debba inserire in modo preciso i parametri di connessione, ovvero indirizzo IP, SubNetMask, GateWay e DNS.
Se vogliamo invece utilizzare una connessione wireless andrà selezionata la rete alla quale collegarsi e forniti i dati di validazione sulla rete stessa. Al termine dell’inserimento dei valori richiesti il ricevitore effettuerà un test di collegamento e il successo della procedura viene segnalato sulla schermata di chiusura del wizard stesso.
LISTE CANALI : I SETTINGs PER TUTTI
Nessun utente può evitare di aver a che fare con i setting, termine che indica le liste di canali ordinate in base a varie logiche presenti soprattutto nei decoder Enigma2. La comodità di usufruire di queste liste è innegabile e sarebbe assurdo rinunciarvi specialmente in considerazione del fatto che sono facilmente fruibili in modo assolutamente semplice e veloce ed automatizzato
Il metodo più semplice pratico per ottenere i setting è tramite il menu plugin del ricevitore. Il tasto verde sui ricevitori Enigma è associatoal menu BROWSER plugin e una successiva pressione dello stesso tasto permette l’accesso ai contenuti aggiuntivi messi a disposizione dal gruppo di sviluppo dell’immagine installata, suddivisi per categorie. Ci recheremo nella sezione "Extensions" e cercheremo il pluing "isettingE2" per poterlo intallare. Qualora non dovesse essere presente si può sempre prelevare dalla pagina ufficiale
www.isettingE2.com
Per l'utilizzo di tale plugin e la sua impostazione si raccomanda questa lettura del topic ufficiale:
iSettingE2 OE2.x - NEW VER - v3.6.3r1 - ( 09 MAGGIO 2025 )
INSTALLAZIONE PLUG-IN ED EXTENSIONS
Una delle peculiarità più apprezzate dei ricevitori Enigma è la possibilità di installare contenuti aggiuntivi, ovvero utility software di varia natura espressamente create per il decoder. Esistono svariati metodi per poterne usufruire, ma il più immediato è tramite il pannello add-on del menu di configurazione, cui solitamente si può accedere premendo due volte il tasto verde del telecomando.Ogni gruppo di sviluppo ( TEAM-coders della image-software in uso ) predispone uno spazio virtuale remoto, denominato repository, a disposizione degli utilizzatori raggiungibile dal ricevitore e al cui interno sono memorizzati i contenuti aggiuntivi.
Entrati nel pannello add-on, si attiva un’interfaccia grafica che mostra l’elenco dei contenuti aggiuntivi rigorosamente divisi per categoria di appartenenza. È possibile navigare all’interno delle sezioni alla scoperta delle utility. Una volta individuato un contenuto che ci interessa, sarà sufficiente seguire le istruzioni riportate sullo schermo per installarlo sul ricevitore. Ricordiamo che unica condizione da rispettare è che il ricevitore sia collegato a internet.
Le categorie tipicamente disponibili sul repository sono relative a setting (dove sono disponibili le liste canali più utilizzate), picon (con i loghi dei canali), skin (le vesti grafiche applicabili ai menu), extension (racchiude i contenuti più vari, da YouTube ai media player avanzati).